Chiuse le indagini sulla morte di Davide Astori, due medici indagati per omicidio colposo. Avrebbero violato i protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico.
Si sono concluse le indagini sulla morte di Davide Astori. Gli inquirenti avrebbero giudicato due medici responsabili di omicidio colposo. Si tratta di Francesco Stagno e Giorgio Galanti. La notizia, rilanciata dall’Ansa, è stata ripresa dalle principali testate italiane.
Morte Davide Astori, concluse le indagini. Due medici indagati per omicidio colposo
A una settimana circa dall’anniversario della morte di Davide Astori, la Procura di Firenze è arrivata alla fine delle indagini sulla morte dell’ex capitano della Fiorentina.
Stando alle ipotesi degli inquirenti, due medici sarebbero responsabili di omicidio colposo per aver violato i protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico.
I due medici inoltre, sempre stando a quanto riferito dai media, non avrebbero sottoposto Davide Astori a ulteriori accertamenti per fare luce sulla sua condizione cardiaca. Secondo gli inquirenti, nel caso in cui la patologia fosse stata diagnosticata in tempi utili, Davide Astori avrebbe potuto lasciare l’attività agonistica, sottoporsi a cure specifiche e rallentare l’aggravarsi del suo quadro clinico.
Le cause della morte di Davide Astori
Stando alle analisi effettuate sul corpo del calciatore, Davide Astori sarebbe morto a causa di una cardiomiopatia aritmogena diventricolare.
Secondo la Procura di Firenze, però, già nel 2014 sarebbero emerse anomalie nelle visite mediche del calciatore, dati che nessuno però ha pensato di approfondire. Nonostante il quadro clinico i medici hanno dato il via libera per lo svolgimento dell’attività agonistica.